giovedì 20 agosto 2015

la fola di Pochettino

Se c'è una favola con cui, oltre a raccontarla, si può giocare con i bambini è questa.
Si possono nominare vicini di casa che i piccoli conoscono e cambiare di volta in volta, assieme ai bimbi, i luoghi dove Pochettino si nasconde. Inoltre la favola può cambiare in base all'età ed alle conoscenze che il bambino acquisisce.
Per mia esperienza i bimbi s'interessano fino dal secondo anno d'età.
 Questa è la versione che racconto a bimbe di due e tre anni.

                                             
                                                 La fola di Pochettino
                                             
                                                     (una mia favola)

C'era un tempo in cui gli animali  parlavano  con le persone e in quel tempo c'era una donna sola che non aveva figli, voleva tanto una bambina e chiedeva a Luigi (qui si fanno nomi di persone note al bimbo):
"O Luigi lo sai dove si trovano le bambine?"
"No io non ho bambini ho solo un gatto" Diceva Luigi.
Allora la donna andava dalla Sara..."Sara lo sai tu dove si può prendere una bimba piccina?".
"Non lo so io ho un bambino" Diceva Sara
La donna chiedeva anche agli animali del bosco ma nessuno lo sapeva.
Un giorno la donna, tutta triste, era nei campi e vide volare tanti uccelli grandi e gli domandò:
"Chi siete?.. Dove andate?"
"Noi siamo le cicogne ed andiamo lontano lontano, di la dal mare dove fa caldo perché qui c'è freddo"
"ma voi lo sapete dove stanno le bimbe piccine?"Gli chiedeva la donna.
"Si noi lo sappiamo dove trovare le bambine, quando farà caldo torniamo e ne portiamo una pure a te" E le cicogne volarono via.
La donna si mise a far vestitini e magliette per la bimba che tanto aspettava.
Arrivò la primavera ed un giorno sentì bussare alla porta.
"forse è Luigi" pensò
Aperse ma davanti alla porta non c'era nessuno, stava per chiudere quando s'accorse che in terra c'era un pezzo di stoffa bellissimo con tanti colori.
" Chi avrà lasciato questa stoffa? Sembra una bandiera"
E quando stava per chiuder la porta Sentì:  "Uèèèè...uèèè"
" Ei ma qui c'è un piccolino che piange!!"
La donna aperse il pezzo di stoffa colorata e trovò non una bambina ma un bambino piccolo, ma cosi piccolo che era uguale al suo dito mignolo.
Tutti i vestitini che aveva preparato erano troppo grandi e la donna tagliò una manica
 della sua maglia e ci fece abitini per il bimbo che decise di chiamare Pochettino.
Pochettino stava bene ma continuava a rimaner piccino, sorrideva, iniziò a parlare, a camminare..E qui cominciarono i guai perché lui che era tanto piccino si nascondeva dappertutto, nelle scarpe della mamma, nei cassetti , nei vasi dei fiori.......
Un giorno la mamma non riusciva a trovarlo
"Pochettinoooo...Pochettinooo..." Chiamava, ma niente da fare perché lui aveva la brutta abitudine di non rispondere.
La mamma andò a cercarlo anche nella stalla.
 "Pochettino dove sei?"
"Sono nella mucca" Rispose il birbantello.
" Sicuramente la mucca l'ha mangiato mentre lui stava tra l'erba, ora dovrò prendere forbici, ago e filo, aprire la pancia della mucca e poi ricucirla."
Era un gran lavoro, ma improvvisamente la mucca cominciò a scuotere la testa e disse che le prudeva un orecchio.
La mamma ci guardò dentro e li ci stava Pochettino, la donna contenta d'averlo ritrovato lo portò a casa e ve lo chiuse bene dentro.
Poi andò al mercato in cerca d'un campanello ma erano tutti troppo grandi, finché vide una ragazza che vendeva braccialetti con piccoli campanellini, così ne comprò uno ed arrivata a casa legò un campanello ad un nastrino e lo mise al collo di Pochettino.
Da quel giorno ogni volta che il birboncello s'allontanava la mamma se ne accorgeva subito.


 

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