sabato 6 agosto 2016

I miei racconti: Il nostro perduto canto





Me ne stò nell'orto seduta sotto il vecchio fico spoglio e guardo la marina.

Poi  volgo lo sguardo verso i monti che stanno alle mie spalle e mi chiedo:

"Dove sei?.....certo non dove ogni tanto poso un fiore.

Vorrei scriverti una lunga lettera come un tempo ma poi?

Dovrei bruciala ed affidare il mio pensiero ad un filo di fumo.....Solo nei miei confusi sogni talvolta ti raggiungo.

Forse  andando lassù ti trovorò, lassù dove un giorno d'ottobre, sotto la pioggia ed un continuo cader di foglie morte incuranti del tempo si stava.....

Forse li è rimasto un qualcosa del nostro parlare, qualcosa del nostro perduto canto.

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