Tempo addietro, circa un mese fa, una persona m'ha telefonato per chiedermi se volevo partecipare ad enolia è un evento che si svolge a Seravezza una parte al palazzo mediceo e l'altra in alcune strade e nella piazza .Ed io ho accettato. Devo dire che quest'anno era, a mio parere, organizzata meglio degli altri anni, c'erano tanti partecipanti in più, ognuno con il prodotto del proprio lavoro. C'erano produttori d'olio e vino, coltivatori diretti, tanti piccoli artigiani, soprattutto donne e poi c'era la strada con tutti i gazebi delle onlus tra cui anche io con tutti i miei più o meno piccoli lavori.Enolia è un evento che richiama tanta gente. Certo, con i tempi che corrono non pensavo di vendere molto, per questo avevo preparato cose anche da due euro che è poco più del prezzo del materiale usato. Avevo già partecipato ad altre fiere qui nelle mie zone e fino all'ultimo centesimo è arrivato a destinazione, sempre ai bambini e le loro madri. Sono i miei piccoli lavoretti e per iniziare questa cosa ho dovuto tribolare assai, io non ho mai preso un centesimo neanche per l'acquisto del materiale e sia maledetto chi usa la povertà degli altri per i propri fini. La giornata è andata male, male per tutti noi che eravamo li, alle onlus non hanno fatto pagare il suolo pubblico ma altre persone non hanno ricavato nemmeno a sufficienza per pagarlo, almeno gli artigiani con cui ho parlato. Forse è andata meglio a chi vendeva prodotti alimentari, non lo so, però vedevo passare tante persone che non tenevano niente in mano. Ho parlato con gente con cui di solito ci si vede in queste occasioni e mi hanno parlato di lavoro perso, di case saccheggiate, è una tristezza. Ma che succede a questo nostro paese dove c'è tanta gente onesta e con tanta voglia di fare? Sono due giorni, che pensandoci sto male ma è inutile che continuo, metto tutti i miei lavoretti chiusi negli scatoloni non sarò la sola a farlo, è un peccato
ma ultimamente va sempre peggio.
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