Nella camera c'erano piume sparse ovunque e la Martina stava in piedi , con una mano teneva il cuscino che ormai era quasi vuoto e con l'altra tirava le piume fuori dalla finestra ridendo.
Si fermò un attimo con la mano alzata a mezz'aria e piena di piume, poi fissando la Nella, come a volerla sfidare, ridendo lanciò quella manciata di piume fuori dalla finestra.
La Lucia vedendo quelle piume sparse ovunque si mise a ridere pure lei e la Nella persa la pazienza mollò un paio di sculaccioni alla figlia che si mise a piangere. Martina la guardò un attimo, forse sorpresa da quella reazione e poi per la prima volta le si avvicinò col visetto abbassato, timida, e le disse: " picchia anche me "
E la Nella diede sfogo alla rabbia sculacciando anche la Martina, pentendosi subito d'aver fatto quello che aveva sempre evitato.
" Oddio cos'ho fatto" pensava la Nella "Ora andrà in giro a dire che l'ho picchiata e tutti diranno che è facile picchiare i figli altrui. Se lo dice ad Olinto forse lui penserà che quando è al lavoro io tratto male questa creatura."
Ma quella sera stranamente Martina era tranquilla, cenò senza fare capricci e non ne fece nemmeno quando andò a letto.
La Nella per andare in camera da letto passava attraverso la cameretta delle bimbe dando loro la buonanotte, fin dalla prima sera che era arrivata Martina, solo la figlia le rispondeva, mentre l'altra bimba appena la sentiva salire la scala di legno, si tirava le coperte fin sopra la testa.
Pure quella sera solo la Lucia le rispose ma quando stava per chiudere la porta Martina tirò fuori la testa dalle coperte e timidamente le disse " Buona notte Nella"
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