mercoledì 8 marzo 2017
i miei racconti: il lenzuolo
Mi guardate e pensate:
"uno straccetto..."
" Si, ora lo sono ma la mia vita è stata molto lunga e tante sono le cose che ho visto.....potrei scriverci un lungo romanzo.
La mia nascita iniziò molto prima in un "canipale" ma comincerò dal giorno in cui ero nelle mani di una ragazza che stava attendendo alle pecore sulla collina ed ogni tanto guardava in basso, verso la chiesa dove tra sei mesi si sarebbe sposata.
Mi stava ricamando creando delicati intrecci di rose e non-ti-scordar-di-me e mentre intrecciava fili intrecciava fantasie d'amore.
Lei che dell'amore conosceva solo il batticuore e qualche bacio nascosto.
Fui il lenzuolo della sua prima notte d'amore.
Devo dire che molto tempo l'ho passato in un armadio in compagnia di una coperta di pizzo un po' anzianotta....ma c'era un buon profumo di lavanda e bucce d'arancia.
Con quella coperta facevo coppia fissa, venivamo stesi sul letto quando veniva il prete a benedire le case, quando nasceva un figlio e parenti e vicini venivano in visita...
Ero il "lenzulo buono" che si metteva quando arrivava il medico e purtroppo anche quando qualcuno moriva, si dico purtroppo perché ero ormai in quella famiglia da tre generazioni.
Poi per un po' fui dimenticato....arrivarono lenzuola leggere, arrivò la lavatrice.... nell'amadio un odore sconosciuto che non mi tranquillizzava.....ma...
Un bel giorno mi tirarono fuori e fui nelle mani di una giovane donna....
Ero invecchiato la dov'ero stato piegato c'erano dei tagli allora quella giovane mamma salvò il salvabile e divenni un lenzuolino.
Riuscii ancora a sentire il profumo di una ,due, tre creature.....e non solo il profumo.
Quello fu un bel periodo ma.... piedini irrequieti e pure qualche morso di quegli angioletti vivaci mi hanno consumato e questo oggi è quello che rimane di me dopo che fui nuovamente tagliato e ricucito per farne un piccolo asciugamano per la femminuccia.
( canipali = coltivazioni di canapa )
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