Quando mi recavo nell'orto, fuori paese c'era una baracca in lamiera priva di porta in cui venivano rimesse un paio di automobili ed una vecchia ape...
In quella baracca s'era rifugiato un cane mai visto nei paraggi....
Iniziarono a dire che era pericoloso perché al passaggio delle persone abbaiava e ringhiava, ma da subito mi accorsi che non era aggressivo perché mentre abbaiava senza mai uscire fuori, camminava all'indietro.
Poi un giorno mentre andavo nell'orto iniziò a seguirmi tenendosi distante ed appena mi giravo verso di lui si nascondeva dietro un tronco di castagno, sembrava un giovane lupetto.
Sperando che si avvicinasse, arrivata nell'orto, mi sedevo stando immobile.
Dopo diversi giorni mi venne vicino...lentamente allungai una mano verso di lui che con un balzo fuggì.
Poi con il tempo iniziò a seguirmi fino alle prime case del paese ma se vedeva una persona o un gatto scappava.
Una mattina presto lo trovai sdraiato davanti al mio cancello....forse vi aveva passato gran parte della notte.
Lo feci entrare e da quel giorno rimase con me per quindici anni.
In quel periodo ero come una lampadina fulminata....non volevo un cane, ma lui aveva scelto me.
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