"esco" da qui...
Sono in una tana dove la volpe e i suoi cuccioli dormono sazi....c'è calore , c'è pace e silenzio, ma non è la mia casa, non è il mio posto devo uscire....
Eccomi che sto camminando sul sentiero, sotto un tappeto di stelle...fa freddo sento il rumore dell'acqua del ruscello....un gufo lancia il suo richiamo e da lontano, come un'eco, un altro gli risponde...
Tante volte ho camminato qui, ne conosco ogni pietra...ma ora ho paura di ciò che non vedo...nella mente sono vivi i vecchi racconti....antiche paure,,,, mi sento gelare ad ogni fruscio...ad ogni ombra.
Una piccola mano strige la mia, io sono l'adulta che deve proteggere ma quella piccola mano mi rassicura, calma le mie paure e abbrevia il tragitto.
Eccomi quassù sono in montagna al Poggialto seduta all'ombra della grande quercia tra i campi di fieno in fiore...fa caldo...le cicale e i grilli ripetono senza sosta il loro monotono canto....
Guardo un ragazzo in canottiera che sta falciando il fieno...ad ogni colpo di falce cadono erbe e fiori.
Seduta accanto a me c'è una vecchia vestita di nero con un fazzoletto in testa, quella vecchia dal viso bonario mi offre ciliege dal suo grembiule....sono scure...troppo mature... forse qualcuna è bacata...non voglio sapere e continuo a mangiarle sono troppo buone...
La vecchia ride con la sua bocca sdentata ....ride perché guardando suo nipote che falcia il fieno m'ha detto una frase sboccata, e timida io ho deviato lo sguardo, in lontananza sento il suono della campana.
Ed eccomi di nuovo qui...sto guardando fuori della finestra....vedo la mia camelia in fiore.... la pioggia e il vento ne rovineranno i fiori....continuo a sentire il suono della campana perché è mezzogiorno.
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