giovedì 2 gennaio 2014

la " fola" del galletto e della volpe

                                                   



   Il galletto e la volpe                              

C'era un giovane galletto che aspirava a divenire il re del pollaio, ma era ancora un giovane pollastro privo di esperienza.
Sia il giorno che la notte faceva pratica di canto, disturbando tutto il pollaio, anche perché dalla sua gola uscivano solo grida sgraziate.
Una sera, quando le galline erano già rientrate il galletto era salito sopra una fascina di legna e come era solito si mise a cantare a squarciagola.
Passò di li una vecchia  volpe, molto furba e cominciò a dirgli:" Ma sei proprio un bel gallo, e che voce, non ho mai sentito una voce così bella, ti prego canta ancora".
così il pollastro si gonfiò il petto d'aria, chiuse gli occhi ed allungò il collo pronto ad emettere il suo"bel canto " . E la volpe furbacchiona l'afferrò al volo allontanandosi di corsa dal pollaio.
 " Dove mi porti, dove mi porti", strillava spaventato il galletto.

" sco, sco" diceva la volpe scappando e tenendo stretto tra i denti il galletto.
" Non capisco Dove mi stai portando?"
" Ti porto nel bosco " gli disse la volpe, ma parlando aprì la bocca e l'inesperto galletto volò sopra un castagno.
La volpe comprese bene che per quella sera sarebbe rimasta senza cena, e guardando il galletto dal basso, disse ." Accidenti a me che ho parlato quando dovevo tener la bocca chiusa. "

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 questa  favola e come  tante altre favole , se ne possono trovare di simili in vari luoghi, perché venivano tramandate oralmente, spesso da persone analfabete, e il bello delle favole è che raccontandole ognuno , aggiungeva o toglieva a piacere.

I bimbi, nonostante abbiano tanti giocattoli, più o meno moderni, amano ascoltare le favole

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