Erano i sogni le salde corde che mi legavano alla vita. Se non avessi avuto la capacità di sognare, di credere o come talvolta penso il "dono di sentire" una specie di sesto senso forse sarei impazzito, non si passa immuni attraverso certe cose.
Poi un giorno l'ho visto! Il sogno che accarezzavo era li davanti a me. Sapevo, ero certo della sua esistenza come del fatto che se non l'avessi incontrato non avrei mai voluto nulla, nessuno di diverso.
Mi bastò quella prima volta vederlo ed era come riconoscere qualcuno che già s'è osservato tante volte.
Il suo aspetto, i suoi gesti, quel buttare indietro i capelli schiariti dal sole con una leggera mossa del capo, e gli occhi, quegli occhi che avevano i colori della mia terra che avevo da poco lasciato, non so come ma io già li conoscevo.
Mi bastò il vederlo e non solo la mia anima ne fu scossa ma lo fu anche il mio fisico, passai una notte insonne in preda alla febbre.
Ma poi ci incontrammo e la mia vita, quella vera ebbe inizio.
da un vecchi diario
Nessun commento:
Posta un commento