domenica 4 gennaio 2015

diversi e distanti

In un piccolo paese, ancora c'è inconsolabile il fanciullo qual'ero.
Un bimbo con gli occhi colmi di lacrime e l'anima colma di musica, era la musica impetuosa del vento, il quieto scorrer dell'acqua, la tenerezza d'una ninna nanna.
Nelle notti oscure vorrei stringerlo al mio petto per raccontargli storie infinite, ma troppo fonda è la valle che ci separa; valle scavata dagli anni e dalle notti insonni .
Solo la notte, talvolta in sogno, m'è consentito raggiungerlo per piangere al suo fianco.


da un vecchio diario ritrovato  

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