Il baccalà una volta era un cibo povero poi come per altre cose il prezzo è aumentato molto.
C'erano nei negozi alimentari piccoli e grossi baccalà che stavano appesi e le persone prima di acquistarli li soppesavano per vedere se erano ben asciutti e quindi con peso minore.
Per cucinarlo dovevano tenerlo a bagno per diversi giorni e rimaneva sempre un cibo un po' salato che talvolta veniva lessato in abbondante acqua assieme alle patate senza aggiungere sale.
baccalà in umido
Dopo aver tenuto a bagno il baccalà finché ha perso il salato, si taglia a pezzi ,si strizza bene e si passa nella farina.
Si mette un poco d'olio in una larga padella e si cuoce il baccalà prima da un lato e poi dall'altro.
In una casseruola si soffrigge uno o due spicchi d'aglio senza fargli prendere colore e vi si aggiunge un poco di salsa di pomodoro diluita con acqua.
Quando bolle si mettono dentro i pezzi del baccalà e vi versiamo sopra un bicchiere di latte intero, se necessario si aggiunge un poco di sale e si lascia cuocere a fuoco molto basso con coperchio senza rigirare .
Dopo una ventina di minuti è pronto.
Una volta nel periodo di quaresima il venerdì in molte famiglie si cucinava il baccalà.
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