Non sapeva quando aveva smesso di aver paura della notte...
Era accaduto lentamente....c'era un tempo in cui al pensiero della notte e del buio tremava.
Ogni notte cadeva in uno stato di dormi- veglia dove tutte le paure...tutti i racconti delle veglie, di quando piccola si nascondeva per ascoltare gli adulti riuniti davanti al camino, prendevano vita.
Ma ora no...si coricava al buio e parlava....parlava con se stessa, del suo passato e del futuro, di quello che voleva fare il giorno dopo e perché no, anche dei suoi piccoli sogni.....ne aveva ancora tanti....
Riusciva a parlarsi silenziosamente....ora poteva farlo....dopo aver molto perdonato agli altri e pure a se stessa....l'esser sopravvissuta, quella non era stata una sua scelta.
Mentre si spogliava guardava attraverso i vetri della finestra, la pianura....Quante luci....ogni anno aumentavano....una volta cen'erano poche.
"Nonno chi ci sta laggiù dove ci sono le luci?"
" Ci sono le fate"
" Te l'hai mai viste?"
"Tanto tempo fa ne ho viste due....ma le fate sono pericolose..."
Nessun commento:
Posta un commento