Si tratta di una polentina morbida fatta con farina di castagne che si mangia assieme al latte.
Ogni volta che li faccio mi torna in mente questo...
Una donna che si coricava tardi e si alzava presto , prima di coricarsi aveva preparato nel camino dei ramoscelli secchi e vi aveva messo una pentola con acqua e una spolverata di farina di castagne, che tale farina rimanendo in superficie fungeva da coperchio per far si che l'acqua bollisse in minor tempo.
La mattina di buon ora accende il fuoco e al primo bollore dell'acqua butta poco per volta la farina e inizia a mestare.
Si alzano i bimbi e nelle scodelle trovano i manifregoli caldi.
Uno dei bimbi dice:
"O mamma ho trovato un ossicino!"
"Mangia, mangia che dentro ho messo un uccelletto" Dice la mamma la quale aveva ben compreso di cosa si trattava...
Sicuramente un topolino attratto dalla farina vi era saltato dentro e affogato....
Ma quella povera donna non poteva lasciar digiuni i ragazzini che ben poco avevano da mangiare.
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