Giulia e il Poeta
La Giulia bella e già trentenne in paese era considera una zitella, tutte le sue coetanee erano sposate con figli.
Non che le fossero mancate le occasioni per farsi una famiglia , era una ragazza sana e di bell'aspetto, alcuni giovani avevano provato a corteggiarla più o meno a lungo ma poi avevano finito con lo stancarsi.
Giulia era considerata troppo superba , la verità è che lei voleva un altro, voleva Oreste.
Oreste non era quello che può dirsi un bell'uomo , era sulla cinquantina aveva le gambe corte e il busto lungo come quello di un uomo normale, quando stava tra la gente preferiva stare seduto così sembrava alto come gli altri.
Oreste aveva fatto solo la terza elementare ma aveva letto qualche libro ed aveva scoperto che con le parole poteva giocare, così più spesso del necessario faceva citazioni di belle frasi o scriveva poesie , magari prendendo in prestito belle frasi che aveva letto , tanto in paese erano, quasi tutti analfabeti e nessuno le conosceva.
Con le donne in particolare faceva sfoggio del suo sapere e così lo chiamavano il poeta.
La Giulia s'era innamorata delle sue parole ed era sicura che rispecchiassero il suo animo sensibile ,gentile e capace come nessuno di capire la bellezza.
Così finirono ad incontrarsi prima di nascosto e poi in pubblico. Il vecchio padre di lei gli diceva di lasciarlo perdere, che non era uomo da farsi famiglia , non aveva mai lavorato, in cava aveva paura , emigrare per lavorare nelle miniere come avevano fatto in tanti non ci pensava nemmeno e poi con quella fissa di scrivere....
La Giulia non sentiva ragione e così come spesso fanno i figli faceva il contrario di quello che il padre le diceva e dopo un po' essendo rimasta incinta si posarono.
Fece presto Giulia ad accorgersi che il suo poeta era innamorato solo delle parole che riusciva a scrivere. A Giulia toccava di lavorare nei campi un po' da un proprietario un po' dall'altro in cambio di cibo per il figlio ed il marito ,in poco tempo sul suo viso erano comparse rughe d'amarezza.
ma pur lavorando tanto quei bimbi che ora erano due avevano freddo e il giorno stavano a letto sotto le coperte per riscaldarsi un po' e quando la sera non riuscivano a dormire per la fame la Giulia cercava di addormentarli a forza di raccontargli fole.
Poi in casa cominciò ad esserci cibo a sufficienza e la sera c'era legna per il focolare ed il poeta non fece mai domande.
Ad aiutare Giulia erano quegli uomini che aveva rifiutato ma se questi chiesero qualcosa in cambio non si sa.
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