Quando nei prati ed anche negli uliveti falciavano a fine maggio ed in giugno per fare il fieno con cui nutrire gli animali durante l'inverno potevamo vedere in primavera molti fiori.
C'era una tavolozza di colori, si vedevano anemoni, papaveri, lino selvatico, trifoglio rosso, narcisi ,pansé, fiordalisi, orchidee ed altri.
C'erano tanti fiori perché si riproducevano spontaneamente per seme, semi che lasciando seccare il fieno nel campo cadevano sul terreno.
Ma ora dove i campi sono abbandonati crescono rovi, dove coltivano usano diserbi e in queste zone non fanno la fienagione e tagliano spesso l'erba prima che abbia fiori.
E questa mattina m'ha fatto tristezza vedere questo anemone solitario tra gli olivi, dove una volta ce n'erano tantissimi
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