lunedì 8 maggio 2017

i miei racconti: dove i due azzurri si toccano




  (ultima parte)


E finalmente mi trovai allo scoperto..sopra di me solo il cielo ero in mezzo ad una distesa viola, d'erica in fiore.

Alle mie spalle un susseguirsi di montagne sconosciute e più erano lontane più sembravano azzurre.

Ma quando mi girai provai un senso di sgomento....un grande spazio aperto come mai avevo visto... era sparito l'immutabile e rassicurante abbraccio di monti che vedevo dal paese.

Vedevo una grande zona pianeggiante con tante case alcune distanti altre raggruppate viste da lassù potevano sembrare un gregge enorme.

Al di la di tutto quello spazio....

due azzurri che si toccavano divisi da una linea invisibile ma....possibile che quello fosse il mare?

Dove mio padre raccontava d'esserci andato una volta da ragazzo dopo una giornata di cammino.....

una massa d'acqua che si muoveva senza sosta.....

Cio che non potevo credere nel suo racconto era una distesa d'acqua che non si poteva bere, nelle mie conoscenze non c'era acqua che non si poteva bere.

Chi poteva dirmi se avevo visto il mare.....ma che importava.....visto da lassù era solo una striscia di cielo un po' più azzurro.

Ero stanca e un po' confusa non avevo mai pensato cosa ci fosse al dilà di quei monti che vedevo ogni girno.

Per un poco mi sdraiai lassù sospesa tra il finito e l'infinito e capii che quella non sarebbe stata l'ultima volta che sarei salita fin lassù.

Sono gelosa di quel luogo, ne ho bisogno!

Quando non può il corpo è la mia mente che ci giunge ripercorrendo ogni passo ogni odore e colore....




prima parte
http://raccontareunpaese.blogspot.it/2017/05/i-miei-racconti-dove-i-due-azzurri-si.html


seconda parte
http://raccontareunpaese.blogspot.it/2017/05/i-mie-racconti-dove-i-due-azzurri-si.html

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