venerdì 9 agosto 2013
dal diario dell'Argia ( 9 settembre )
La montagna s'è fatta cupa e scrosci di pioggia si sono riversati nei suoi canaloni scorrendo nelle pietraie e poi giù in basso nella selva.
Poi è arrivato il vento del nord ed ha liberato dalle nubi i suoi canaloni e le ha spinte su verso la vetta e le ha disperse su altre montagne, su altre pianure.
La montagna s'è fatta cristallina nell' aria tersa , s'è fatta canora nel vento.
Anch'io vorrei esser lassù anziché qui a rammendar calzini , lassù dove il tempo scorre senza la fretta dei miei giorni e la selva lucidata nei suoi colori autunnali svela nell'aria tutti i suoi aromi segreti.
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