Questa mattina iniziamo il nostro percorso partendo dal mio orto
Il paese che vedete è Giustagnana
ENtriamo nella selva
Da quando i castagni sono mal ridotti e non hanno più una bella chioma che lasciava penetrare a terra solo sprazzi di sole ,ora vi cresce di tutto e in certe zone non si entra più e ci sono i "bizzateri" che in realtà è la vitalba, in grado di salire fino alla chioma degli alberi più alti .
Questo è un inconfondibile passaggio di uno o più cinghiali che la notte si aggirano indisturbati
Una volta ne usavano i fusti e le radici per lavare i capi delicati, so che la usano anche come pianta curativa ma questo è bene che lo faccia chi è esperto
Guardate la delicatezza di questi piccoli "gigli", non più alti di dieci centimetri che spuntano dal terreno numerosi dopo le prime piogge d'inizio autunno
Ed ecco un erica in piena fioritura, una volta si potevano trovare boschi di castagni il cui suolo era ricoperto di eriche che venivano tagliate per, pulire il il terreno e poter raccogliere le castagne, finivano come lettiera agli animali ed erano cibo gradito per i conigli
Quello che s'intravede tra i castagni è il paese di Gallena
Ed ora provate a guardare questo nocciolo ha lasciato cadere da poco i frutti e già si vedono i fiori maschili, mi sembra un po' presto...
La nostra camminata per oggi finisce qui a Fabbiano...
Guardate questo pergolato coperto da viti di uva fragola, un tempo quasi tutte le abitazioni avevano un pergolato, dove si raccoglieva uva e si sostava all'ombra durante le ore più calde. Pergolati che hanno sostituito con tettoie più o meno ben fatte.
Domani si va per uliveti tra Querceta e Pozzi....
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