giovedì 21 febbraio 2019
le donne dei cavatori
Anche se avevano litigato di brutto e la notte s'erano coricati voltandosi le spalle...
la moglie di un cavatore non lasciava che il proprio uomo varcasse la soglia dell'uscio senza
salutarlo, sapeva il rischio che correva lavorando in cava "sotto il pericolo ".
Non c'erano baci o abbracci ma il saluto era quello di ogni giorno, sempre uguale:
"Fa' ammo' " ("Fai attenzione")
E l'immancabile risposta era sempre la stessa:
"Un ti preoccupa' " (" non preoccuparti")
Poi capitava che un suono di "bucina" prolungato creasse in paese il panico come una scossa di terremoto che faceva uscire tutti di casa e arrivare in paese chi era nei campi...
Solo una parola si udiva: "Chi è?".
Qualcuno...marito o figlio non sarebbe tornato
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