Già mentre cuocevano la stanza era invasa dal loro profumo
Questa una volta era una ricetta povera...
e si perché per risparmiare si mischiava la farina di castagne, che qui davano pure ai maiali, con la più costosa farina bianca....
Pensate che nel baratto bisognava dare tre sacchi di farina di castagne per avere un sacco di quella di grano....e poi quella di castagne una volta non era mica come quella del supermercato, era dolcissima
350 g. farina del tipo 1,
200 g. farina di castagne (di mia produzione),
250 g. zucchero,
130 g. olio dal gusto leggero (ho usato quello prodotto l'anno scorso),
3 uova,
la buccia grattugiata e il succo di un'arancia piccola,
una bustina di lievito per dolci
Si sbattono le uova e lo zucchero,
aggiungiamo l'olio,
la buccia e il succo d'arancia.
Si mischiano le farine con il lievito e si aggiungono.
L'impasto dev'essere un po' più morbido della pasta frolla,
a volte bisogna aggiungere un po' più di farina, dipende dal peso delle uova.
Con le mani infarinate si formano dei filoncini grandi più o meno come due- tre dita si mettono in teglia tenendoli un po' distanti tra di loro e si cuociono in forno già caldo.
Quando sono tiepidi si tagliano e si fanno asciugare bene in forno non troppo caldo.
Così fatti si possono conservare tenendoli ben chiusi.....ma son buoni e non durano a lungo.
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