martedì 2 maggio 2017

i miei racconti: dove i due azzurri si toccano


(inizio)

Solo i nostri passi risuonavano nelle strette vie del paese mentre la lanterna che teneva in mano mio padre proiettava le nostre ombre sui muri....mi sono sempre piaciute le lanterne....inutile chiederla....

Qualche finestra era debolmente illuminata, segno che altri erano alzati.

Arrivati fuori del paese, lungo la strada che passava dalle cave di marmo abbandonate, la lanterna fu spenta ci bastava quel debole chiar di luna.

Per arrivare alla selva, su in alto la strada era lunga e in salita, ci recavamo li per la raccolta delle castagne e mentre mio padre portava la lanterna e i sacchi, mia madre portava falci e grembiali, a me erano affidati i pomodori e il pane per il pranzo.

Quando arrivammo alla selva s'era fatto giorno, i miei si allacciarono i grembiali per metterci le castagne e ne legarono in vita pure uno a me, naturalmente fatto su mia misura.

Ogni tanto dal basso arrivava il suono della campanella che indicava le ore....aspettavo con ansia e già un senso di colpa i dodici rintocchi....




(il resto a domani buona notte)

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