Un dolce semplice ma buono...si fa in poco tempo....è più leggero del tiramisù
Quando nelle cucine non c'era frigorifero ne forno ma c'erano uova e latte perché qualche pecora o capra e galline ne avevano tutti....si faceva un dolce con la crema e si consumava appena freddo.
Prendevano dei biscotti secchi...marie, savoiardi e qualche volta amaretti...
Li mettevano in una ciotola e sopra versavano una crema pasticcera calda, poco densa, fatta con poca farina
L'estate lo preferisco al tiramisù perché ha meno grassi e niente uova crude.
Ho semplicemente bagnato dei savoiardi nel caffè amaro,aggiunto normale crema pasticcera, una spolverata di cacao amaro...e poi in frigo meglio se fatto la sera prima.
giovedì 25 luglio 2019
mercoledì 24 luglio 2019
dal mio orto...3 amanti del caldo
A queste piante il caldo di questi giorni sembra far bene
Si moltiplicano da sole e non le innaffio mai
Il macina caffè si racconta
Sono un macina caffè ma a dir la verità di caffè n'ho macinato poco.
Molti anni fa mi portò in questa casa una zia come regalo di nozze alla giovane nipote..
Iniziai il mio lavoro macinando ogni giorno un bel pugno d'orzo tostato che la giovane toglieva poi dal mio cassettino per preparare ogni sera la bevanda con cui al mattino facevano colazione mischiandovi un po' di latte aggiungendo nella tazza pezzetti di pane.
Andai avanti così per un paio di anni poi....
Arrivò il tempo in cui reperire cibo era difficile e mi toccò macinare radici di cicoria selvatica, vinaccioli e pure ghiande...il tutto prima di darlo a me veniva messo in un padellino e tostato sopra le braci del camino.
Poi passata la guerra iniziai di nuovo a macinare orzo....ora la dose era aumentata perché c'era un piccoletto...un bimbo che cercava di afferrarmi per giocare e quando iniziò a salire sulle sedie...dalla credenza fui messo in alto sulla mensola del camino dove sono rimasto fino ad oggi.
Ed ecco che un giorno mi ritrovai a macinare il caffè....era la festa del patrono e in casa c'erano degli invitati....una prima volta che ben ricordo...un profumo che mi rimase addosso per giorni anche quando continuavo a macinare orzo.
Però ogni tanto arrivava il caffè....ne compravano venticinque grammi....quando c'era festa grande oppure quando qualcuno stava male...
Poi arrivai a macinarlo ogni domenica.....
Speravo che sarei arrivato un giorno a macinare solo caffè ma.....
Ma mi sbagliavo....Quando le cose andarono meglio arrivò nella casa un macinino elettrico....lo invidiavo anche se ero infastidito dal rumore che faceva.
Ma non fece una bella fine perché si ruppe e lo buttarono via
Poi arrivò il tempo in cui i negozi non vendevano più prodotti sfusi....e il caffè era in pacchetti già macinato.
E così son rimasto su questa mensola ....
In questa stanza ho visto quattro generazioni...
Ogni tanto mi danno una spolverata....qualche volta macino un pugno di riso che viene dato a due bambine per farle giocare....e con sforzo piccole manine girano la mia manovella.
Molti anni fa mi portò in questa casa una zia come regalo di nozze alla giovane nipote..
Iniziai il mio lavoro macinando ogni giorno un bel pugno d'orzo tostato che la giovane toglieva poi dal mio cassettino per preparare ogni sera la bevanda con cui al mattino facevano colazione mischiandovi un po' di latte aggiungendo nella tazza pezzetti di pane.
Andai avanti così per un paio di anni poi....
Arrivò il tempo in cui reperire cibo era difficile e mi toccò macinare radici di cicoria selvatica, vinaccioli e pure ghiande...il tutto prima di darlo a me veniva messo in un padellino e tostato sopra le braci del camino.
Poi passata la guerra iniziai di nuovo a macinare orzo....ora la dose era aumentata perché c'era un piccoletto...un bimbo che cercava di afferrarmi per giocare e quando iniziò a salire sulle sedie...dalla credenza fui messo in alto sulla mensola del camino dove sono rimasto fino ad oggi.
Ed ecco che un giorno mi ritrovai a macinare il caffè....era la festa del patrono e in casa c'erano degli invitati....una prima volta che ben ricordo...un profumo che mi rimase addosso per giorni anche quando continuavo a macinare orzo.
Però ogni tanto arrivava il caffè....ne compravano venticinque grammi....quando c'era festa grande oppure quando qualcuno stava male...
Poi arrivai a macinarlo ogni domenica.....
Speravo che sarei arrivato un giorno a macinare solo caffè ma.....
Ma mi sbagliavo....Quando le cose andarono meglio arrivò nella casa un macinino elettrico....lo invidiavo anche se ero infastidito dal rumore che faceva.
Ma non fece una bella fine perché si ruppe e lo buttarono via
Poi arrivò il tempo in cui i negozi non vendevano più prodotti sfusi....e il caffè era in pacchetti già macinato.
E così son rimasto su questa mensola ....
In questa stanza ho visto quattro generazioni...
Ogni tanto mi danno una spolverata....qualche volta macino un pugno di riso che viene dato a due bambine per farle giocare....e con sforzo piccole manine girano la mia manovella.
sabato 20 luglio 2019
Raccontare un paese: le mie ricette: la giardiniera
Raccontare un paese: le mie ricette: la giardiniera: è questa una vecchia ricetta che veniva fatta molti anni fa da una persona scomparsa ancor prima ch'io nascessi e veniva venduta sfusa n...
giovedì 18 luglio 2019
i miei fiori: plumbago
Stasera ho fatto tardi...volevo fare qualcosa con i fiori di lavanda...
Ma prima di dormire voglio augurare a tutti voi...
Una Buona Notte
lunedì 15 luglio 2019
le mie ricette: gnocchi o polpettine?
Non saprei se definirli gnocchi o polpettine...
l'unica cosa certa è che son buone
le porto in casa e le cucino....ieri ho raccolto amaranto, borragine, farinello e qualche bieta nata spontaneamente.
Dopo aver lessato, tritato ben fini l' erbe spontanee ho aggiunto 100 g. di grana, 100 g di pecorino romano, 150 g. di ricotta, un uovo, noce moscata e quel tanto di pangrattato che serve a formare un'impasto bello morbido.
Si prende un poco d'impasto e si fanno delle palline un po' più piccole di una noce
Si posano sopra un vassoio o teglia ricoperta di farina
Si scuote per farle infarinare per far si che non si rompano durante la cottura
Si mettono in acqua bollente, pochi per volta e quando vengono in superficie si tolgono con il mestolo forato
Poi si possono condire con olio e parmigiano......burro e salvia....
Volendo si possono cuocere mettendoli in una salsa di pomodoro non troppo densa
Se non avete erbe spontanee potete sostituirle con biete oppure spinaci
sabato 13 luglio 2019
venerdì 12 luglio 2019
Raccontare un paese: trappola per calabroni a costo 0
Raccontare un paese: trappola per calabroni a costo 0:
Mi dispiace far morire degli animali anche se si tratta di calabroni ma quest'anno ho messo nell'orto delle trappole perché ce ...
Mi dispiace far morire degli animali anche se si tratta di calabroni ma quest'anno ho messo nell'orto delle trappole perché ce ...
giovedì 11 luglio 2019
Raccontare un paese: filastrocca dell'ago
Raccontare un paese: filastrocca dell'ago: FILASTROCCA DELL'AGO Chi trova un ago e se lo prende, la fortuna lo attende. Chi trova un ago e non lo r...
martedì 9 luglio 2019
trappola per calabroni a costo 0
Mi dispiace far morire degli animali anche se si tratta di calabroni
ma quest'anno ho messo nell'orto delle trappole perché ce ne sono molti
gli anni passati diverse volte mi hanno punto
Queste trappole funzionano, dopo due giorni ne hanno intrappolati un bel po'
Se volete provare il costo è nullo fate così
praticate un foro grande come una noce nella parte alta di una bottiglia di plastica.
Riempitela per 2 terzi di acqua e mettete all'interno qualche buccia o pezzetti di frutta molto matura
Richiudetela con il suo tappo e attaccatela bene in vista
Pensavo che intrappolasse pure le vespe ma sono solo calabroni
Dal mio orto...
dal mio orto naturale....
non mi piace la parola biologico....preferisco dire...
coltivato in modo naturale....senza veleni di alcun tipo
lunedì 8 luglio 2019
Le mie ricette: rotolo di frittata e patate nere
Con questo caldo ci vuole qualcosa di fresco..
magari qualcosa che si può cucinare la mattina prima che sia troppo caldo
un rotolo di frittata ripieno
accompagnato da patate nere....del mio orto
Dopo aver fatto una frittata con 6 uova, 2 cucchiai di parmigiano e sale quanto basta, cotta in forno sopra carta forno si prepara il ripieno così fatto:
in una ciotola si versano 200 g. di ricotta,
150 g.di formaggio spalmabile,
150 g. di tonno sotto olio ben sgocciolato,
2 cucchiai di capperi tritati,
un pizzico di pepe e volendo origano.
Si mischia il tutto e si stende il composto sopra la frittata
Aiutandosi con la carta forno su cui s'è cotta si arrotola il tutto e si mette in frigo
Al momento di servirla si taglia a fette
domenica 7 luglio 2019
sabato 6 luglio 2019
Dall'orto alla cucina: semi di papavero
i semi di papavero sono pronti da metter via per l'inverno...
finiranno nei panini e nei biscotti
Così erano in primavera
Dalla mia cucina toscana: pronta per domani
Torta di riso salata appena sfornata per mangiarla fredda domani
è molto buona e si conserva per più giorni
Qui potete trovare la ricetta
https://raccontareunpaese.blogspot.com/2016/06/le-mie-ricette-torta-d-riso-salata.html
giovedì 4 luglio 2019
mercoledì 3 luglio 2019
le mie ricette: sorbetto alla fragola senza gelatiera
Con questo caldo ho voglia di cose fresche..
e allora mi faccio un sorbetto con le fragole del mio orto
Fare un sorbetto senza gelatiera è semplice
io uso questo sistema
Metto in pentola circa 300 g. di fragole tagliate, 200 g. di acqua e 150 di zucchero
faccio cuocere per pochi minuti
le disfo con il mixer a immersione e quando sono fredde le metto in freezer
Quando il composto inizia a gelare lo smuovo una volta con la forchetta
Quando si solidifica ( non viene tanto duro) lo metto in un mixer prima a bassa velocità e poi alla massima....ed è subito pronto oppure si può conservare tenendolo nel freezer
Iscriviti a:
Post (Atom)