martedì 31 ottobre 2017

colori d'autunno


Ancora tanti colori ci regala l'autunno


il corbezzolo che da queste parti viene chiamato "albetrello" in questo periodo è carico di fiori e frutti, è l'unico arbusto spontaneo che vedo portare contemporaneamente i frutti e i fiori

L'albetrello cresce bene nelle zone aride e in pieno sole





Ci sono piante che s'apprestano ad andare in letargo come il giuggiolo e l'albicocco, mentre l'arancio inzia a dar colore ai suoi frutti



e le foglie del caco che prima di cadere sono rosse fuoco



le mie ricette: pandizucca


Il mio pandizucca con basilico e semi di sesamo

appena sfornato, un pane soffice e profumato


nespolo in fiore


Non ho mai visto il mio nespolo con tanti fiori come quest'anno.

sono fiori molto profumati e sembrano graditi alle api che appena arria il sole, il nespolo sembra invaso da un grosso sciame

lunedì 30 ottobre 2017

dall'alta Versilia


quando il cielo da spettacolo


le mie ricette: barrette frutta secca e cioccolato


ecco...come pensavo...


Le barrette con frutta e cioccolato stanno sparendo velocemente...troppo velocemente...meglio che ne nascondo qualcuna per me

Barrette con frutta secca e cioccolato



Ingredienti:
200 g. fiocchi di farro,
100 g. mele secche,
100 g. fichi secchi,
2 cucchiai semi di lino, 2 di semi girasole, 3 di semi di lino
2 cucchiai zucchero integrale di canna,
1 cucchiaio di miele,
buccia grattugiata d'arancia biologica.


Si tagliano in piccoli pezzi mele e fichi e si mischia il tutto



poi dopo averlo steso su cartaforno si passa nel forno gia caldo a 160 per 15 minuti

Quando è freddo si sbriciola bene con le mani e si mischia con 200 g di cioccolato fondente

Si stende in una teglia con carta forno e si lascia indurire nel frigo per poterlo tagliare a barrette








sera d'autunno


Buona serata a tutti voi


     dalla mia finestra

sabato 28 ottobre 2017

la fola della gatta mammona e delle due sorelle


Quando le sere si facevano lunghe le persone si riunivano davanti al camino, facevano caldarroste assaggiando vino nuovo e le donne lavoravano a maglia sfruttando la luce del camino.

E c'èra sempre qualcuno che raccontava fole, fole che venivano tramandate oralmente e a cui ogniuno aggiungeva o toglieva a suo piacimento....così cercherò di fare pure io raccontando questa fola della:


                            Gatta Mammona e le due sorelle


C'era una famiglia povera con una mamma e due sorelle una si chiamava Maria ed era buona ed ubbidiente, l'altra era Teresa, non era proprio cattiva ma nemmeno tanto brava e ubbidiente.

Un giorno la mamma chiese alle ragazze chi volesse andare da gatta Mammona a prendere in prestito lo staccio.

Teresa si rifiutò perché gatta Mammona abitava in mezzo al bosco in un castello di vetro e cristallo e poi aveva cattiva fama.

Come al solito si fece avanti Maria che s'incamminò ne lbosco scuro ed arrivò ai piedi del castello tutto luminoso.

Per arrivare alla porta bisognava salire una scala tutta di cristallo.

Maria nel timore di sciupare la scala si tolse gli zoccoletti e tenendoli in mano salì scalza.

Busso piano piano e vennero ad aprirgli dei gattini a cui chiese lo staccio.

La fecero entrare e subito nel salone scorse dei gattini che pulivano il pavimento con le codine.

Prese una scopa e pulì tutto lei, poi vide nell'altra stanza altri gattini che con fatica cercavano di rifare tanti lettini, maria subito in fretta sistemo' tutti quei piccoli letti.

Tutti i piccoli gatti felici l'accompagnarono dalla mamma gatta che stava seduta sopra un trono d'oro nella stanza dove tutto scintillava.

I gattini raccontarono tutto a gatta Mammona e lei gli disse d'andare in tutto il castello in cerca del vestito più bello ....e portare pure uno staccio per la farina.

Maria che oltre a buona era pure modesta non si sentiva di portare un abito così ricco ma siccome la gatta non accettava rifiuti e lei era obbediente lasciò che i piccoli gatti la vestissero con un abito prezioso.

Gatta Mammona alla ragazza che stava andando via raccomandò che una volta nel bosco non si girasse indietro quando un asino ragliava ma si voltasse a guardare un gallo che avrebbe cantato.

Maria obbedendo, appena udì il canto del gallo si girò indietro e subito qualcosa a forma di stella le apparve sulla fronte.

Quando arrivò in paese tutti la guardavano e lei corse a chiudersi in casa voleva che la madre le togliesse quella stella che si vedeva anche al buio tanto brillava.

Cercando di grattar via quella stella la mamma vide che usciva tanta polvere d'oro e fu contenta perché la loro miseria era finita.

Il giorno dopo bisognava restituire lo staccio a gatta Mammona e ringraziarla.

Questa volta si offerse Teresa perché pure lei voleva i doni avuti dalla sorella.

Quando arrivò alla scala di cristallo salì con gli zoccoli rovinando tanti gradini e quando vide igattini pulire il pavimento con le codine li prese a colpire con la scopa poi andò nell'altra stanza e buttò sotto sopra tutti i lettini.

Tutti quei gattini scapparono terrorizzati dalla grande gatta che disse loro di prendere il vestito più vecchio e brutto del castello e di vestirla con quello.

Quando Teresa stava per andarsene pure a lei la gatta disse di non voltarsi quando ragliava l'asino ma di voltarsi quando cantava il gallo.

Invece lei a sentire un raglio si girò indietro e subito sentì che qualcosa di duro e peloso stava crescendo in alto sulla sua testa...erano due lunge orecchie pelose....

Solo molti anni dopo, anni in cui Teresa era pentita epiangeva rifiutandosi di uscire, fu perdonata da gatta Mammona e le orecchie d'asino scomparvero.

dalla mia vecchia cucina: le cipelle


Ecco le mie cipelle d'uva


Così come una volta, quando si conservava l'uva per l'inverno, ho reciso dei tralci di uva fragola

aventi ciascuno due grappoli, li ho legati al centro tra un grappolo e l'altro e poi appese alle vecchie

travi, l'uva con il tempo appassirà e si farà sempre più dolce.

Se arriva a Pasqua la userò per fare la shiacciata come una volta

dalle mie finestre, 4 foto


Questa sera 

















venerdì 27 ottobre 2017

dal mio terrazzo...


BUON GIORNO A TUTTI VOI


Le mie ricette: riso con zucchine e...


Questo è un piatto che si prepara in poco tempo...

e non è di molta spesa 

Riso con zucchine e pomodori secchi





ingredienti per 4 persone:

350 di riso, meglio se carnaroli,
2 zucchine,
due scalogni,
6 pomodori secchi,
circa 60 g. grana,
sale e pepe


Si soffriggono gli scalogni con del buon olio senza fargli prendere colore ed a questi si aggiungono le zucchine tagliate a rondelle e i pomodori secchi tritati Lasciando qualche minuto sul fuoco 



Al tutto si aggiunge il riso, si rigira qualche minuto e si porta a cottura aggiungendo acqua bollente o brodo vegetale e sale quanto basta.


A fine cottura si aggiunge grana grattugiato ed un poco di pepe macinato al momento

mercoledì 25 ottobre 2017

martedì 24 ottobre 2017

dal mio terrazzo: azzurro



Una buonagiornata a tutti voi



le mie ricette: come fare il pane con le patate



Questi pani pesano circa due chilogrammi e si conserveranno bene per tutta la settimana

Pane con le patate



Per fare questo pane faccio bollire le patate, circa 400 g. per ogni kg. di farina macinata a pietra.

Le passo e poi vi aggiungo l'acqua di cottura e quando è tiepida  verso tutto al centro della farina.

il sale necessario lo metto sui bordi


 si aggiunge il "levame"....è tipo pasta madre ma non ha bisogno di frigo, per sveltire la lievitazione aggiungo un poco di lievito di birra sciolto in acqua tiepida( 25G. per circa 6 kg.di farina) e si comincia a impastare partendo dal centro





ed ora sotto la sua copertina a lievitare



dopo 1 ora e 30  è così


Si formano i pani e si lasciano lievitare poi nel forno a legna bello caldo



il pane è cotto....durante la cottura lascio le braci nel fondo del forno






lunedì 23 ottobre 2017

per due piccole pesti


ultimo lavoro....e per oggi basta..


    secchielli per halloween con barattoli riciclati

s'inizia



Questa mattina inizo della raccolta olive




...ce ne sarà per un lungo periodo...







le mie ricette: polpettone con salame


Domenica finalmente è arrivata un po' di pioggia e s'è abbassata pure la temperatura

allora avevo voglia di un piatto un po' diverso...

Polpettone con salame e tanto purè


Ingredienti:

700 g. carne macinata,
200 g. mortadella bologna,
80 g. grana grattugiato,
1 uovo,
un poco di mollica bagnata nel latte,
2 cucchiai di pangrattato,
rosmarino, 
aglio e salvia.
un salame non troppo stagionato e dolce
o se preferite un cotechino


Si mischia la carne macinata con la mortadella di Bologna tritata, il grana, la mollica, l'uovo pepe e sale.

Dopo aver mischiato il tutto sopra una cata da forno si appiattisce il composto dandogli una forma rettangolare.

Al centro si mette un salame oppure un cotechino precedentemente cotto.

Si arrotola l'impasto chiudendo all'interno il salume.

Si mischia il pangrattato con uno spiccho d'aglio, il rosmarino e la salvia tritati e con questo cospargiamo la superficie del polpettone.

 Racchiudimolo nella cartaforno e cuociamolo per circa mezz'ora in forno a 190

domenica 22 ottobre 2017

Il marmo: ricchezza e distruzione delle Alpi Apuane 8 foto



Questi sono i ponti di Vara costruiti a fine ottocento

Su questi ponti passano continuamante camion per il trasporto marmo e detriti di cava



e laggiù in fondo c'è il porto di Carrara




e questo è un piccolo gioiellino che ben riproduce in miniatura la lavorazione nelle cave di marmo di una volta, si trova nella cava museo di Fantascritti






e camion ...tanti camion che portano via blocchi ma più numerosi sono quelli che portano via detriti...un traffico che non immaginavo sulla via del ritorno ne ho in contrati anche una decina uno dietro l'altro


e la strada su verso le cave è coperta da polvere bianchissima






viste da lontano queste montagne sembrano belle ma avvicinandosi salta subito agli occhi la devastazione.....portando via materiale con questo ritmo non so cosa sarà il loro futuro


le mie ricette: Marron glace?



Marron glace?...

No castagne candite
Buone e saporite


sono pronte, devono asciugare qualche ora e poi si possono conservare...

fino a quando non so....



Si prendono delle belle castagne sane e poi

 fare una sola e leggera incisione tagliando solo la buccia esterna

vanno messe in acqua fredda e portate a bollore abbassando la fiamma al minimo possibile lasciandole circa 40 minuti

poi si pelano tenendole al caldo altrimenti la buccia diviene dura

Si mettono al fuoco in una larga casseruola 2 bicchieri di zucchero ed uno e mezzo d'acqua, si puo aggiungere vaniglia o un pezzo di buccia d'arancia, solo la parte esterna.

Quando lo zucchero è sciolto si aggiungono le castagne in un solo strato e sempre a fuoco basso si lasciano bollire mezzo minuto.

si spenge e si lasciano freddare nello sciroppo

Poi si riportano varie volte sul fuoco, spengendo quando stà per raggiungere il bollore io l'ho fatto per 4 volte, quest'operazione serve a far penetrare lo sciroppo fino all'interno



Con delicatezza si tolgono una ad una dallo sciroppo e si mettono ad asciugare in un solo strato, per questa operazione mi servo dello staccio

sabato 21 ottobre 2017

dalla mia finestra


Buona notte a tutti voi


Da: "quello che una lacrima racconta"




....Vidi un'intero libro scritto nelle rughe percorse da una lacrima solitaria....

così erano le cucine del passato



le cucine del passato


la madia dove si teneva la farina di castagne e di granturco e alzando il coperchio nello spazio superiore s'impastava e si faceva lievitare il pane...consevandone un pezzetto che serviva a far lievitare il pane dopo una settimana

e sopra la madia i paioli che servivano per cucinare nel camino tenendoli appesi alla catena






l'immancabile acquaio di marmo....privo di fontane perché nelle case non c'era acqua corrente

Sul fondo si può vedere un fornello a carbone che veniva acceso nelle "buchette", quella specie di finestrelle e sopra c'èrano delle aperture su cui si posavano paioli o casseruole di terracotta


le mie foto fatte nella cava museo Fantiscritti