venerdì 13 dicembre 2013

il vento Tramontana ( favola )



                                                    Il vento Tramontana
                                                       ( vecchia favola)


Questo accadde molto, molto tempo fa, quando gli uomini parlavano con gli animali, con il fuoco, con gli alberi ed anche con il vento.

C'era in paese un pover'uomo, d'altronde poveri in paese lo erano tutti, a cui la Tramontana aveva devastato tutto il campo di granturco e i fagioli.
 Con quel raccolto sperava di sfamare la famiglia, ma ora era tutto rovinato.

Così una mattina oltre al tascapane che conteneva l'ultimo pezzo di pane rinsecchito che c' era in casa, prese anche quel poco di coraggio che aveva e dopo aver lasciato il paese s' incamminò per i boschi.

Era diretto verso il monte Altissimo, lassù verso la vetta dove c'è l'ultima buca profonda dove abita il vento, vi arrivò che era quasi mezzogiorno. Davanti all'entrata c'era il marito della
Tramontana: " Che cercate buon uomo?" " cerco vostra moglie, volete dirgli se può venir fuori per piacere? ".
 Bisogna avere tanto coraggio e gentilezza perché da tutti è risaputo che la Tramontana è un vento pericoloso.

 " mia moglie è andata giù alla pianura a buttare in aria qualche tetto, ma lo conoscete il detto " Se la Tramontana non cessa a mezzo giorno dura per tre giorni " e se non arriva adesso avete voglia di aspettare!".

Ma ecco che arriva, soffiando, la Tramontana e chiede all'uomo: "Che vuoi ? Che cerchi?"

 " Veramente io vorrei un po' d'aiuto perché il mio campo è devastato e quando arriverà l'inverno i miei bimbi moriranno di fame ".

E visto che la Tramontana quel giorno era soddisfatta per il gran casino che era riuscita a fare, fu benevola.

" Tieni ti do questo sacco di tela che ti servirà di tutto quello che hai bisogno ma non dirlo a nessuno e soprattutto chiedi sempre  soltanto il necessario per te e la tua famiglia."

Così l'uomo fece ritorno a casa e la sera fece sedere a tavola la moglie e i sei figlioletti poi chiese al sacco un po' di pane e formaggio che subito apparve nel sacco e dopo cena raccomandò alla moglie di non raccontarlo a nessuno.

Ma la donna, vista la facilità con cui era apparso il cibo, quando il marito andò a letto chiese al sacco un pezzetto di dolce che subito comparve all'interno del ruvido sacco.

E poiché dire ad una donna di mantenere un segreto è come voler contenere l'acqua in un canestro, il giorno dopo, l'intero pase era a conoscenza del fatto.

Tanti erano invidiosi, ma il prete, gran furbacchione non dormi per tutta la notte pensando a come avere quel sacco di cui tutti parlavano e la mattina presto , mentre la famiglia faceva colazione con pane e latte usciti dal sacco, il prete entrò in casa.

Tanto parlò che confuse quelle persone modeste le quali gli cedettero il sacco in cambio di tante provviste per l'inverno che lui promise.

Ma il giorno dopo dal prete ricevettero solo farina con le tarme e un po' di vino che più che vino era aceto.

Così l'uomo con maggior timore della prima volta si recò di nuovo a casa della Tramontana che questa volta diede all'uomo un sacco intessuto di fili d'oro ed il vento gli disse di farlo sapere al prete; cosa che fu facile, bastò il dire alla moglie di tenere la bocca chiusa.

Il prete, nel frattempo, goloso com'era, aveva chiesto al sacco di tela ogni tipo di leccornie.

Appena il pretacchione,  seppe del sacco tessuto con fili d'oro, pensò che se tanta buona roba usciva da quello di povera tela cosa potesse uscir fuori da uno così prezioso.

E così anche questa volta con la sua parlantina fece fessi i due che gli consegnarono il sacco.

Volle il caso che il giorno dopo fosse la festa del patrono, e il furbo prete, dopo aver fatto una prova per vedere quali ricchi cibi potevano uscire dal sacco d'oro, decise d'invitare per la festa tutti i preti dei paesi vicini.

Gli invitati, già fatti sedere, guardavano la  tavola dove c'era soltanto la tovaglia quando comparve il prete tenendo in mano il sacco prezioso e gli comandò che riempisse la tavola di stoviglie raffinate e di gustosi cibi.

Ma ecco che dal sacco d'oro uscirono degli uomini grossi e minacciosi con grossi bastoni e cominciarono a dar bastonate a tutti, i preti cercavano di ripararsi sotto la tavola e le sedie ma grassocci com'erano i sederoni rimanevano fuori e proprio li  furono dolorosamente bastonati.

La mattina dopo il prete, tutto dolorante e  pieno di lividi, specialmente nel fondoschiena, lasciò
davanti alla porta di quella famiglia il sacco di tela.

E qualcuno si chiederà che fine abbia fatto il sacco intessuto con  fili d'oro ;  durante la baruffa se l'era ripreso la Tramontana, che era si un vento furioso ma anche saggio e pensava che quando gli uomini hanno il necessario può bastare.

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