venerdì 3 gennaio 2014

boschi abbandonati

Ogni volta che posso, la mattina presto mi piace andar per boschi da sola e percorrere sentieri dimenticati. A volte per proseguire bisogna scavalcare qualche ramo o tronco caduto che nessuno rimuove. Guardo i vecchi castagni che hanno tolto la fame a tante generazioni, penso a questi boschi popolati da famiglie intere che sapevano trarne nutrimento per uomini ed animali.
Tutto ciò che potevano utilizzare veniva raccolto, frutti, rami secchi ed anche i cardi vuoti erano utili per accendere il fuoco, nemmeno le foglie cadute lasciavano nel bosco, ci facevano lettiere per gli animali. Gli alberi non venivano danneggiati perché ogni anno davano i loro frutti ed era cibo prezioso per l'inverno. La pianura aveva il grano e la montagna le castagne ed a volte barattavano la farina. Occorrevano tre sacchi di farina di castagne per averne uno di farina di grano ( pensare quanto oggi al contrario costi cara la farina di castagne ).
Penso alla dura vita che facevano, poveri ma sicuri delle loro poche certezze.
Mentre noi che conosciamo tante cose siamo dubbiosi di tutto.

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