sabato 29 marzo 2014

i miei racconti : la mozzarella





Era la metà degli anni sessanta quando in paese arrivò il primo frigorifero, ad acquistarlo fu la piccola bottega di alimentari che grazie al frigo poté mettere in vendita qualche prodotto alimentare fresco di provenienza non locale.
C'era in paese una coppia che più diversi l'uno dall'altro sarebbe stato difficile trovare.
la mattina presto lei spalancava le finestre e mentre faceva le faccende domestiche a squarciagola cantava inni sacri, mentre il marito seduto sul soglio della porta intento a calzare gli scarponi per andare in cava bestemmiava e la moglie per non udirlo cantava più forte.
I motivi di lite tra i due erano continui soprattutto la domenica, l'unico giorno che a mezzogiorno i due avrebbero potuto pranzare assieme poiché in cava non si lavorava.
Avrebbero.... perché  la moglie andava alla messa delle undici e siccome il prete faceva delle prediche interminabili in particolar modo in occasione delle festività principali o dei matrimoni, la donna ritornava a casa che il marito già aveva mangiato.
Nella piccola bottega erano arrivate anche le mozzarelle che qui nessuno conosceva tranne due donne che l'estate lavoravano a Forte dei Marmi presso le famiglie che venivano in vacanza. E fu proprio su loro consiglio che la donna prima d'andare a messa quella domenica preparò il tavolo apparecchiato per il marito: pane, olio, pomodori e chiusa tra due piatti, la mozzarella, i vino non lo mise tanto il marito lo sapeva anche troppo bene dove stava.
Quando la moglie tornò da messa il marito batté forte sul tavolo spaccando il piatto con dentro la mozzarella tagliata a metà:" vai, vai su dal prete ad ogni tocco di campana, anche le galline lasci senza mangiare, guarda, guarda quest'ovo non ha nemmeno la pallina ( tuorlo)".Le disse il marito e continuò ad andare avanti con parolacce e bestemmie.

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