domenica 13 aprile 2014

un brutto sogno

questa mattina a svegliarmi è stato un brutto sogno, uno di quei sogni che ricordiamo chiaramente e turbano a lungo.


Mi trovavo sulla collina e stavo andando in chiesa quando sono scivolata all'interno d' un tunnel, mi trovavo sdraiata e continuavo a scivolare in quella che sembrava una  buia  tana tortuosa dalle pareti lisce. Alla fine mi sono ritrovata in una grande stanza illuminata, c'erano due adulti e tanti bimbi, ho capito immediatamente che non dovevo parlare; nessuno parlava, solo qualche bimbo stava piangendo immobile e silenzioso.
Era una casa dove facevano prostituire i bambini, c'era una persona che ogni tanto portava all'interno un bambino che stava male, me lo consegnava ed io rimanendo in silenzio e seduta potevo soltanto accarezzarlo. Poi m'hanno portato una bambina bionda, pallida e con gli occhi chiusi, era bella, non avevo mai visto niente di così bello, è entrato nella stanza un giovane, piangeva e s'è inginocchiato in terra vicino a me che tenevo la piccola in braccio e con le mani gli accarezzava un ginocchio e le diceva: " dimmi che mi vuoi bene, apri gli occhi, guardami, domani torno." Poi è uscito e su di noi è sceso un qualcosa che ci avvolgeva; una specie di paracadute, ho capito che ci stavano portando via, ci stavano salvando. In silenzio la stavo supplicando: " non ti muovere, non piangere ,stai immobile." quella cosa ci ha sollevate e portate all'esterno.
Mi sono trovata in un cortile stretto ,tra alte mura, da sola con la bambina tra le braccia e in quel momento mi sono accorta che avevo salvato la bimba più bella ma l'unica che non era più viva.

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