mercoledì 7 maggio 2014

davanti alla Pietà di Buonarroti





Avvicinandomi per la prima volta alla PIETA di Michelangelo, non conoscendone le dimensioni  ho visto che era meno grande di quello che pensavo.
 Grande invece è stata l'emozione, al punto che dopo poco mi sono allontanata perché più la guardavo più mi s'inumidivano gli occhi.
Quei panneggi perfetti, quel Cristo che cambiando la posizione da cui lo si guarda, la sua bocca che mostra le sofferenze subite, sembra accennare un sorriso.
E poi c'è la madre con quel suo mostrare il figlio; senza mai toccarne le carni pur sorreggendolo, senza stringerlo con la consapevolezza che tutto è compiuto ed Egli appartiene al mondo intero.
Sembra voglia mostrarlo a tutti e dire: "Guardate cosa hanno fatto al figlio mio, quello che potrebbero un giorno fare ai vostri figli."
Quel volto di madre , giovane quanto quello del figlio, si perché giovane e immutabile è l'amore vero e lo spirito che lo contiene.
E non vedevo più il bianco marmo, vedevo un manto e carne, carne umana.



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