sabato 31 dicembre 2016

testamento per il figlio


"Voglio sia padrone d'oni cosa a patto che piglia moglie e cerca di non impazzarsi andando con gente che conta più di se

Che non si domestichi con i suoi maggiori


Che non dia danno ai suoi vicini

Che mangi quando n'ha e che lavori quando può

Che non pigli consigli da gente che sia andata a male

Che non si lasci medicar da medico malato

Che non si lasci cavar sangue da barbiero che gli tremi la mano

Che dia il suo duere (il dovuto) a tutti

Che sia vigilante nei suoi negoci

Che non s'impicci in quello che non gl'importa

Che nonché non facci mercanzia di quello che non s'intende

E sopratutto c'ei si contenti del suo stato, né brami di più, consideri che molte volte l'agnello va innanzi la pecora, cioè che la morte ha la balestra in mano per tirare ai giovani quanto ai vecchi, che se penserà a tutte queste cose non inciamperà mai in cosa che gli possa dar danno e farà felice ed ottima fine.




dal testamento di Bertoldo

parte dedicata al figlio Bertoldino

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