mercoledì 14 agosto 2019

il rastrello si racconta




Eccomi qua...sono un vecchio rastrello, ultimamente mi riposo spesso ma ho avuto una vita di lungo lavoro.
Ho spianato e liberato dalla gramigna la terra vangata....

Ho rastrellato il sottobosco dei castagneti preparandolo per la raccolta delle castagne

Ho ammucchiato e sparso letame nei campi.

Quanti manici mi hanno cambiato!...
Sempre fatti con giovani polloni degli alberi...spesso di castagno ma quelli più duraturi erano di frassino.

Mi comprarono un freddo giorno di febbraio alla fiera di S. Biagio e lo stesso giorno portarono qui pure un maialino....ormai sparito dalla mia vista da quasi un secolo.

Un giorno son passato in mano a gente più giovane....si lamentavano perché ero un po' piccolo e ne comprarono uno grande e leggero in alluminio.

Dopo poco lavoro quel rastrello aveva tutti i denti storti bastava poco per piegarli e così tornai a lavorare

Ultimamente lavoro meno...non vado più nei boschi ormai abbandonati a se stessi e nemmeno ammucchio fieno...devo dire che il profumo di quest'ultimo mi manca.

Rastrello il terreno dell'orto e lo sfalcio dell'erba.

Sono sempre stato docile nelle mani delle persone ma sono permaloso.

Guai se mi mettono a terra nel modo sbagliato....basta che un piede mi sfiori ed io colpisco tanto velocemente che nessuno si salva...

Dove colpisco?...Colpisco sempre in mezzo alla fronte!

E vi assicuro che chi ha ricevuto il mio manico in testa una volta non se lo dimentica e mi metterà sempre nella giusta posizione


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