domenica 4 ottobre 2020

i miei racconti: in pace col suo corpo


                                                            


La Luna sembrava appesa ai rami spogli del grande noce

la Giulia se ne stava sotto le coperte e come spesso le accadeva, in quelle notti che la luna illuminava la stanza, tardava a prender sonno.

Si passò una mano sulla pancia che nonostante gli anni e i due figli ormai grandi, era ancora in forma.

Pensava con gratitudine al suo corpo che ancora era sano, forte e poteva muoversi bene senza acciacchi

Quel corpo che in gioventù odiava e aveva cercato di distruggere,

Pensava alle due amiche, quando eran giovani e snelle che facevan figura anche vestendo uno straccetto e belle lo erano anche con il passar degli anni

Non non le invidiava gli voleva un gran bene...

Avrebbe voluto anche lei quella magrezza...quella fragilità

Troppo grande e muscoloso era il suo corpo l'unica cosa che gli piaceva era il suo seno

E poi...e poi era arrivata quella bestiaccia di male ed in pochi mesi s'era prese tutte e due le sue amiche.

In seguito tanti pensieri ed anche paura affollarono la sua testa

Ci volle tempo ma niziò a vedere tante cose in modo diverso....a far pulizia spazzando dalla sua vita tutto quello che era inutile.

A star bene da sola...a rovistare nel passato senza paura....accettare anche i suoi errori.

Saliva fin lassù dove le rocce ripetono il grido del falco e mentre la fatiga si aggrappava ai suoi passi il suo animo si quietava.

E fece pace con quel corpo che non l'aveva mai tradita nonostante tutto...



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