lunedì 21 dicembre 2020

i miei racconti: il flauto e il serpente crestato ( ultima parte



Il flauto e il serpente crestato


 A Treccase qualcuno ben presto iniziò a pensare ai bimbi che normalmente se ne andavano in giro da soli...e si chiedeva cosa sarebbe accaduto se incuriositi si fossero infilati tra quella fitta vegetazione

Presto la paura si sparse tra la gente e non so chi per primo ebbe l'idea di dissuadere i piccoli con la paura.

All'inizio si sparse la voce che sul sentiero avevano visto un serpente lungo e nero come mai se n'erano visti...grosso come le gambe della  Pieraccia...aveva la testa grande come un cane e una bocca rossa come le fiamme dell'inferno.

Tanto circolò di bocca in bocca che anche gli adulti finirono col crederci.

Da un altro paese fecero venire un cacciatore per ammazzarlo sparandogli, l'uomo disse che dopo aver atteso una buona mezz'ora il serpente era uscito allo scoperto...Era spaventoso teneva una testa grossa come un fiasco...e sopra quella testa teneva una cresta rossa come la bocca spalancata.

Lui asserì d'avergli sparato ma i proiettili erano rimbalzati sulla pelle del serpente che doveva esser dura perché era molto vecchio...

Non solo il serpente crestato fuggì ma si alzò per metà della sua lunghezza soffiando e sputando il veleno.lanciandolo contro di lui, che al contrario del serpente, stava scappando e per questo non ne fu colpito...


Son passati molti anni e qualche generazione, eppure ancora c'è qualcuno che dice di aver visto, quando era ragazzo, il serpente crestato

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