domenica 19 maggio 2013

Cinghiali

Sono due giorni che ho il cuore gonfio d'amarezza. Ieri mattina aveva smesso di piovere e dalla mia finestra guardando verso mare il celo era uno spettacolo, c'erano dei nuvoloni bianchi con le creste dorate dal sole che stava sorgendo dalla cima del monte. Il celo si faceva sempre più chiaro, così mi sono avviata per andare fuori paese diretta al mio orto. Con la terra così bagnata non si può far  nulla ma andavo per raccogliere dei fiori e alcune erbe per cucinare. Ma appena arrivata sul luogo ho trovato qualcosa che non mi aspettavo: in alcuni punti il terreno era tutto scavato, le piante dei narcisi non esistono più e si che ne avevo tantissimi, alcune piante di rose quasi divelte, i poggi tutti pieni di buche cosi a causa della pioggia, che mai ne ho vista tanta, ora rischiano anche di franare. Senza dubbio sono stati i cinghiali che ultimamente si stanno avvicinando sempre più ai paesi. Tornata a casa ho provato a telefonare a vari enti per avere un consiglio, magari, che ne so, se esiste  qualche prodotto che non sia nocivo ma che gl'infastidisca. Risultato; chi più e chi meno gentilmente m'hanno detto che non è loro competenza .C'e stata l'ultima persona con cui ho parlato che m'ha dato un numero a cui chiamare domani. So, come già m'è stato detto che potrei fare una recinzione con un basamento in cemento, e chi ce l'ha i soldi, mica sono un'azienda agricola. Non so come i cinghiali siano arrivati nelle nostre zone ma è un problema qui non ci sono tante persone che coltivano, c' è soprattutto qualche pensionato che coltiva per passione e poi un orto è anche, oltre ad un risparmio, la possibilità di mangiare qualcosa di sano.

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