domenica 8 settembre 2013

15 febbraio ( diario di A. )




15 febbraio

Creatura fatta di cielo e di vento, senza riuscirci, volevo insegnarti a volare in spazi solo tuoi dove niente e nessuno può raggiungerti.

 Si può volare anche se chiusi tra quattro mura o fermi in un letto.

Lì non s'ha paura d'esser soli anzi spesso si ha il bisogno di silenzio intorno a noi.

Dove, come nasce questa  " cosa " ? Di preciso non lo so, ma può nascere dentro di noi, in ciascuno di noi. Forse certe cose ci salvano dalla disperazione, è una difesa , è un dono ?
 Non lo so, forse è la nostra anima che non vuol morire e ci tende una mano. Forse prima che ciò accada bisogna conoscere l'inferno della vita , e credimi io l'ho visto !

Dopo aver passato metà della notte a piangere,  il sole batte sul vetro della casa vicina, si riflette sul muro della mia camera illuminando una macchia verde.

Quella macchia m'ha fatta uscire e m'ha portato via da qui , non verso ricordi.
 
Ho" visto " muschi che ricoprono tronchi e rocce, tappeti di foglie morte e sotto di esse i primi segni di una nuova stagione, insetti che si muovono frettolosi, nuovi germogli, e qualche croco che si affaccia tra i muschi.

"Sento " nel bosco lontano il cinguettare degli uccelli che si trasforma in  canto, di quel bosco io sento l'odore, l'odore che emana la selva bagnata dalla pioggia di ieri sera.

Ogni bosco ha profumi diversi a secondo degli alberi e del sottobosco che vi si trovano, profumi diversi se il bosco è curato dagli uomini oppure se è soltanto la natura che se ne prende cura .

Se continuo a tenere gli occhi chiusi," vedo, sento" quel bosco, i suoi alberi con i rami spogli che si disegnano contro il cielo pulito di questa mattina.

Più di rado io vedo, percepisco persone, non so quale sia la parola giusta per questo, ma sono luoghi, persone ed altro che non fanno parte della mia memoria.

 Quando "vedo" persone , pur non avendole davanti se sapessi disegnare mi piacerebbe riportarle su un quaderno tanto mi sono chiari volti ed espressioni.

 Dietro ogni espressione sento che c'è una storia ed ecco che dopo giorni, quando penso a tutt'altre cose, improvvisamente come il dipanarsi d'una matassa , la storia, il vissuto di quella persona m'è chiaro.

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