venerdì 21 febbraio 2014

i miei racconti : un anima viva come non mai

Era contento in quel giorno d'estate che il sole finalmente fosse calato dietro i monti e dalla marina s'alzasse un filo di brezza a rinfrescargli il viso.
Per ingannare il tempo in quell'ultim'ora della sera dalla sua sedia si distraeva lanciando qualche sputo cercando di colpire le mosche che si posavano sulle pietre della terrazza.
Non sapeva che altro fare, era tutto il pomeriggio che stava leggendo.
Aveva letto più libri in quegli ultimi mesi di quanti ne avesse mai letti in tutta la vita.
Come il medico affonda le mani lorde di sangue nelle viscere per trarne fuori il male lui annaspava con mani grondanti disperazione dentro la propria anima ed era sorpreso di trovarvi cose che non sospettava, mai provate prima, adesso di quella capacità di " sentire " ne aveva piena la mente e l'anima.
Ma parlare di sentimenti ora era incapace, non era mai stato uomo di molte parole.
Sentirsi pieno d'amore e non solo, proprio ora quando non poteva offrire che quello!
Gli sembrava fuori posto, poteva sembrare una richiesta d'aiuto e non la voglia e la forza interiore di dare, come mai aveva desiderato prima che quella pietra staccatasi dal monte avesse fermato la corsa di quel  corpo che era sempre pronto a rispondere ad ogni sua necessità.
Con quella sua immobilità e l'anima viva come mai: " è impossibile... " si diceva " forse..." meglio era non pensarci.
Dalla sua immobilità avrebbe voluto alzarsi in un volo d'anima e con l falco, su oltre le montagne nell'immobile volo che il vento governa, guardare le cime bagnarsi della prima luce mentre la terra ancora si cela sotto la coltre della notte.
Seguire i rii che s'ingrossano sul fianco della montagna per unirsi ad altri ruscelli e giù fino a valle dove si fanno fiume.
E poi in autunno, guardare i boschi che si fanno dorati ed umidi come gli occhi di sua madre.  
Ancora una volta avrebbe voluto chinarsi sui prati di trifoglio verdi di speranza come gli occhi di suo figlio.
Ma un dolore continuo lo richiama, legandolo a quella sedia.
Eppure di quelle altezze, di quel trifoglio ci sono giorni in cui ne sente tutto il profumo.

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