martedì 10 giugno 2014

i miei racconti: Olinto e la Nella Parte 3


La Nella prima di dargli una risposta ci pensò qualche giorno, anche lei aveva una bimba di otto anni ma a preoccuparla era la figlia di lui perché dal momento che fosse entrata in quella casa gli occhi di tutto paese le sarebbero stati addosso.

Lei sarebbe stata la matrigna e con la bilancia del pregiudizio avrebbero pesato ogni rimprovero, ogni cosa data o negata alla figliastra.

Ad unirli non fu una grande passione ma la sana praticità di due persone che da tempo erano sole.

Una volta che la Nella si decise a dirgli di si, lasciarono passare solo il tempo necessario per preparare i documenti necessari per il matrimonio.

Non furono fatte spese ma semplicemente la Nella portò le sue cose a casa di Olinto.

Il matrimonio fu fatto in chiesa ,di sera , con la sola presenza dei testimoni e delle bimbe.

A tarda sera, quando gli sposi spensero la luce della camera un compagno di cava di Olinto diede un segnale agli uomini, che stavano aspettando dietro un muretto che costeggia la strada e questi con coperchi e battendo su pentole  andarono sotto la finestra degli sposi ed ebbe inizio " l'incembolata" come era in uso quando si sposavano due vedovi.

Olinto che se l'aspettava, scese e diede agli uomini i due fiaschi di vino che aveva preparati per l'occasione, gli uomini dopo aver bevuto un bicchiere con gli sposi, presero il vino ed andarono a bere sulla piazza del paese.

Il mattino dopo Olinto , come ogni giorno andò a lavorare in cava un po' più sereno sapendo che aveva di nuovo una famiglia e che la Nella si sarebbe presa cura della Martina.

                   ( continua)



 

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